VESCICA IPERATTIVA

PAVIMENTO PELVICO
5 febbraio 2024
Vescica Iperattiva | Barbara Colombo Blog

“Sai che mi capita di andare spessissimo in bagno ma non ho la cistite…” Mi capita davvero molto spesso ultimamente di sentirmi porre la domanda sul perché accade questa cosa. Partiamo dalle basi No non è normale, non sei predisposto ad andare più o meno frequentemente in bagno.

Non si sta parlando di alzarsi ogni due ore per andare a fare pipì ma di frequenze che possono raggiungere anche le 30-40 volte al giorno. C’è una diagnosi per tutto questo e si chiama vescica iperattiva (si trova spesso definita con l’acronimo inglese OAB OverActive Bladder).

 

È una sindrome vescicale che è caratterizzata da:

  •  presenza di urgenza minzionale ovvero il classico “devo correre in bagno” con o senza incontinenza
  • Aumento della frequenza di minzioni diurne
  • Più volte ci si alza di notte per fare la pipì
  • Urinocolture negative e non infezioni urinarie

 

Da che cosa possa essere causata ad ora non è ancora del tutto noto ma molti studi concordano sul fatto che possa esserci una componente di origine nervosa e muscolare. La vescica ha un’innervazione tendenzialmente non volontaria, l’uretra invece ha una parte di innervazione volontaria e una involontaria. Quando queste due parti comunicano in maniera errata ci troviamo ad avere uno stimolo molto frequente anche se la vescica non è piena e la quantità di pipì fatta potrebbe essere minima.

Sappiamo che una componente importante è data dai neurotrasmettitori della “pelle” della vescica che stimolano maggiormente i centri nervosi e attivano contrazioni incontrollate del muscolo detrusore (quello responsabile dello stimolo a fare pipì).

 

Inoltre a questa iperattivazione neurologica è spesso associato un pavimento pelvico cosiddetto “non relaxing” ovvero un pavimento pelvico ipertonico i cui muscoli non riescono a tornare al tono di base ma restano sempre contratti. Questa condizione può o meno presentare anche sintomi differenti come dolore pelvico, dolore ai rapporti oppure caratterizzarsi solamente con i sintomi a livello vescicale.

 

Come si tratta questa problematica? Vanno affrontate entrambe le sue componenti ovvero la componente nervosa e quella muscolare. La riabilitazione del pavimento pelvico in questo caso è fondamentale e totalmente risolutiva. Viene effettuata con due modalità che agiscono sulle due componenti.

Per la componente nervosa viene utilizzata la stimolazione elettrica funzionale, spesso utilizzando elettrodi esterni o la TTNS a livello del nervo tibiale (che origina vicino ai centri che comandano la vescica e quindi può essere usato allo scopo). La SEF e la TTNS (o PTNS a seconda che gli elettrodi siano cutanei o diretti) manda un impulso elettrico in grado di rimodulare la conduzione nervosa e quindi ridurre le contrazioni involontarie del detrusore e lo stimolo frequente ad urinare.

La componente muscolare dell’ipertono del pavimento pelvico viene trattata con diverse modalità, a volte tutte in sequenza, a volte alcune dipende dai casi e dalla risposta della donna. Si può utilizzare anche in questo caso una SEF una stimolazione elettrica che con una sonda interna vada a rimodulare la capacità di contrazione e rilassamento del o dei muscoli che restano contratti. Una volta effettuato questo passaggio è importantissimo insegnare alla donna come funzionano i suoi muscoli, effettuando esercizi di propriocezione, massaggio del perineo ed eventualmente un protocollo di biofeedback che aiuti nell’esercizio al rilassamento dei muscoli.

Qualora oltre alla componente di contrazione fosse presente anche un dolore può essere utile un ciclo di TENS antalgiche.

La sindrome da vescica iperattiva è una sindrome complessa che va affrontata con diverse prospettive, spesso va ricordato alle donne che non bere per non andare a fare pipì non solo non risolve la situazione ma anzi la peggiora perché tessuti non idratati non rispondono allo stesso modo alle terapie.

 

Il consiglio è di rivolgersi sempre a specialisti altamente preparati e specializzati per patologie del pavimento pelvico, se hai un dubbio in merito fai una valutazione del pavimento pelvico da un’ostetrica o da un medico in modo da avere una diagnosi e poter procedere al trattamento.









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