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Parlare di infertilità non è mai facile, soprattutto perché il sentimento ricorrente è quello di sentirsi sbagliati, di sentirsi “rotti” anche quando una causa non c’è.
Oggi ti voglio parlare dell’ottica che le medicine orientali hanno sulla fertilità e sull’ipofertilità. Come viene trattata, cosa si può fare per aiutare il concepimento, come si affronta un percorso di PMA con il supporto delle medicine orientali.
In particolare parleremo di medicina tradizionale cinese e di ayurveda.
Partiamo da concetto fondamentale: perché le medicine orientali possono essere usate da supporto anche nei percorsi di PMA. Il lavoro che le medicine orientali svolgono non è un lavoro sul sintomo, ma sul benessere generale della donna e, in questo caso, della coppia. Perché la base di queste medicine è l’equilibrio, un corpo in equilibrio e un sistema in equilibrio consentono lo svolgimento di tutte le attività fisiologiche, riproduzione compresa.
Ecco perché spesso mi capita di accompagnare le coppie in PMA con percorsi specifici e dedicati, mentre la PMA lavora sulla zona specifica, noi con le medicine orientali lavoriamo sul tutto, compreso alimentazione e integrazione.
Proviamo a scendere un po' più nel dettaglio e vediamo le due tecniche specifiche, che possono essere usate in associazione oppure in alternativa, dipende dal percorso che la coppia sente più suo.
La medicina tradizionale cinese mira al raggiungimento dell’equilibrio tra le forze Yin e Yang all’interno del corpo. Avrai già sentito nominare il Tao, ecco quello è l’equilibrio perfetto.
Come lavora? Attraverso il trattamento dei meridiani e degli agopunti. I meridiani sono canali energetici che scorrono sotto la pelle e collegano diverse parti del corpo. Per riuscire a capire lo stato di questi meridiani possiamo toccare i suoi agopunti. In Italia l’agopuntura è riservata al personale medico formato, ma si può accedere anche attraverso la più famosa digitopressione.
Agopunti specifici in diverse parti del corpo fanno riferimento alla riproduzione, trattandoli è possibile ripristinare l’equilibrio e una migliore circolazione energetica nell’apparato riproduttivo.
In associazione a questo trattamento fisico, la medicina tradizionale cinese pone un focus importantissimo sullo stile di vita: alimentazione specifica, qualità del sonno e rispetto della “marea energetica” giornaliera dei meridiani sono fondamentali per il cambio di passo durante questo faticoso percorso.
La seconda medicina, l’ayurveda, è una medicina millenaria di origine indiana. Se dico India sicuramente la prima cosa che ti viene in mente sono spezie e colori. E hai ragione, sia le spezie che i colori nell’ayurveda sono alla base dei trattamenti per la fertilità.
L’alimentazione anche in questo caso svolge un ruolo fondamentale così come il dedicarsi tempo. Esistono dei cicli di massaggi in cui la donna e l’uomo (con trattamenti differenti) rallentano il ritmo, si dedicano del tempo e usano questo massaggio terapeutico per stare bene. Il massaggio è total body e viene effettuato con l’uso di olii differenti o con l’ausilio di piccoli tamponcini di fibra naturale pieni di spezie calde.
Le spezie hanno un ruolo terapeutico esattamente come la nostra fitoterapia, per questo motivo questa tecnica è molto efficace e apprezzata.
E ora dimmi, lo sapevi di poter associare tecniche di medicina orientale al percorso della fertilità?
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