INFERTILITÀ FEMMINILE: RUOLO DELLE CICATRICI GENITALI

PERCORSI PER LA FERTILITA'
4 settembre 2023
Infertilità femminile: ruolo delle cicatrici genitali | Barbara Colombo Blog

Si stima che oggi in Italia il 15% delle coppie sia infertile, indipendentemente dalla causa maschile o femminile (e questo è importante sottolinearlo). Ci sono diversi fattori di cui si parla poco come ad esempio il ruolo che le cicatrici genitali femminili possono avere in questa difficoltà ad avere figli.

Cosa intendo per cicatrici genitali? Sia quelle sui genitali veri e propri, sia nella zona adiacente l’utero e le ovaie come ad esempio le cicatrici da appendicectomia.

Cominciamo a capire come sono fatte le cicatrici. Noi vediamo solo il segno sulla pelle, delle volte anche molto piccolo, ma sotto di esso tutti gli strati dei nostri tessuti interessati mostrano dei cambiamenti importanti. Per eseguire un qualsiasi intervento vengono tagliate delle strutture tissutali che in qualche modo tentano poi di riconnettersi e riprendere la loro funzione finito il processo di guarigione. Si crea appunto il tessuto connettivo che è differente dal precedente, disorganizzato e sicuramente meno elastico, ovvero quella che si chiama aderenza cicatriziale.

Nel caso di interventi ginecologici (endometriosi, fibromi, problemi all’utero o alle ovaie...) e del basso addome questa poca elasticità comporta che anche le strutture circostanti siano “bloccate“ e rigide nel loro movimento, questo può essere un problema per la fertilità. In particolare quando questa rigidità riguarda le tube di Falloppio, che per accompagnare l’ovulo fecondato verso l’utero devono potersi muovere fisiologicamente.

Dobbiamo poi analizzare la composizione tissutale, in questo caso faccio riferimento ad interventi ginecologici che riguardano strettamente l’utero, soprattutto quelli interni alla cavità che sono andati a lesionare l’endometrio (ovvero lo strato che riveste la cavità interna dell’utero). In questi interventi sono compresi anche quelli più comuni come il taglio cesareo, interventi per fibromi ed endometriosi.

Perché sono importanti? Abbiamo detto che cambia la qualità del tessuto dopo che è stato tagliato. La mucosa endometriale e i suoi collegamenti con gli strati sottostanti e i vasi sanguigni sono estremamente impostanti perché l’ovulo fecondato si possa annidare, ovvero attaccare bene e crescere. Ma un endometrio lesionato e riparato post intervento chirurgico non avrà le caratteristiche ideali per nutrire e far crescere un embrione. Ed ecco che spesso non potendosi attaccare bene scivolerà via.

Con questo non voglio dire che chiunque abbia subito ad esempio un cesareo non avrà mai più la possibilità di avere una gravidanza, anzi le possibilità ci sono, semplicemente dipenderà da dove l’ovulo entra in contatto con la parete uterina.

Ci sono alcuni studi abbastanza recenti che vanno ad indagare come poter ovviare alle aderenze e trattare le cicatrici, alcuni parlano di collagene, uso di cellule staminali cordonali. Ma gli studi sono pochi al momento. E allora cosa si può fare? Ci sono diversi trattamenti a seconda dell’obiettivo che vogliamo porci. Se il tuo desiderio è eliminare le aderenze e migliorare l’aspetto estetico delle cicatrici allora esistono diverse tecnologie e trattamenti fisioterapici e osteopatici validi. Se invece stai cercando qualcosa che migliori ANCHE l’estetica ma vada a lavorare anche sui piani sottostanti e contemporaneamente sull’esperienza legata a quella cicatrice allora puoi optare per trattamenti di tipo olistico. Anche in questo caso non abbiamo evidenze scientifiche su grandi numeri ma ti posso assicurare che i risultati si vedono e si sentono.









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