ATTIVITA’ FISICA IN MENOPAUSA

MENOPAUSA
8 gennaio 2024
Attività fisica in menopausa | Barbara Colombo Blog

Da anni ormai conosciamo i benefici dell’attività fisica, vorrei fare però un focus specifico sulla menopausa.

Non perché le donne in menopausa siano una categoria protetta ma perché capire e conoscere il proprio corpo nei bisogni specifici ci può aiutare a scegliere l’attività fisica più corretta e anche a sentirci meglio col nostro corpo.

 

Cosa dobbiamo considerare innanzitutto: che cos’è la menopausa? Da definizione medica la menopausa è l’assenza di ciclo mestruale da almeno un anno, confermata da valori ematici di estrogeni specifici. È necessario per tutte fare esami del sangue per capire se siamo in menopausa? No, ovviamente la diagnosi clinica dell’assenza del ciclo ci aiuta, ma può essere utile per quelle donne che per mesi non presentano mestruazioni e poi improvvisamente hanno una perdita.

Quindi capiamo che la menopausa è data da una variazione ormonale, questa variazione è da tenere fortemente in considerazione nell’adeguare il nostro stile di vita compresa l’attività fisica.

 

Tipicamente le donne in menopausa accumulano adipe sull’addome, possono avere disturbi del sonno o alterazioni del tono dell’umore (specie nella fase di avvicinamento alla menopausa chiamata climaterio), sintomi fisici come vampate e sudorazione. Attenzione, questi sintomi non devono essere per forza presenti, anzi, la loro assenza indica un ottimo equilibrio della donna. In questo periodo possono fare esordio anche delle patologie molto comuni come l’ipertensione, le dislipidemie (colesterolo “cattivo” alto), il diabete, la salute ossea diventa di primaria importanza per la prevenzione delle fratture e dell’osteoporosi… Tutto ciò va tenuto in considerazione nella scelta di quale e quanta attività fisica fare.

 

Arriviamo al cuore della questione. Attività fisica in menopausa? Assolutamente sì ma proporzionata e regolata. Per le donne già sportive da sempre non c’è alcun motivo per smettere, ma rifletterei con voi su una cosa importantissima e che prendo in prestito dalla medicina tradizionale cinese. La nostra energia vitale è regolata da una vera e propria “batteria” che si chiama Jing. Il Jing del rene è quello che ci tiene in vita, quando esauriamo l’energia andiamo a spegnerci. Il Jing di rene è la batteria di riserva, quella che entra in funzione quando tutte le energie mentali e fisiche che gestiamo durante la giornata e la vita di tutti i giorni terminano.

Dal momento che sappiamo perfettamente che tipo di ritmi di vita abbiamo tra lavoro e vita privata, per vivere al meglio anche il momento della menopausa sarebbe utile non arrivare ad esaurirci. Su cosa possiamo intervenire visto che spesso sui ritmi lavorativi non possiamo farlo? Iniziamo dall’attività fisica. Alternare attività fisica ad alta intensità (palestra, corsi vari…tutto ciò che già fate) con delle semplici camminate all’aria aperta (fondamentali per altro per la sintesi della vitamina D e la salute delle ossa), dei momenti di rilassamento con yoga o semplici respirazioni a domicilio, aiuta la nostra batteria a ricaricarsi e a non consumarsi velocemente.

 

Alle donne invece che arrivano al climaterio e alla menopausa senza essere state grandi sportive o senza aver mai fatto attività fisica ma vogliono iniziare perché hanno deciso di prendersi un po' di tempo per loro voglio dire questo: innanzitutto molto bene, il primo passo è il più difficile e l’hai fatto. Prendersi cura di sé passa anche per l’attività fisica e anzi fare attività fisica è uno dei pilastri del benessere. Attenta però a non strafare, sia per quanto riguarda il discorso che facevo prima sull’esaurimento delle energie sia per la prevenzione degli infortuni.

L’attività fisica è super raccomandata ma magari inizierei piano piano, con delle camminate all’aria aperta, con il nuoto o attività in piscina molto leggere (non Hydrobike per intenderci, non perché non vada bene ma perché all’inizio i tuoi muscoli hanno bisogno di attivarsi prima di potenziarsi), oppure anche yoga, pilates o anche ballo in qualsiasi forma (attenzione solo alla zumba, anche in questo caso non perché sia sconsigliato ma perché il tuo pavimento pelvico se non è ben allenato potrebbe risentirne e causare a lungo andare problemi, nel caso fai una valutazione da uno specialista).

Se invece attività di questo genere sono per te troppo attive, ti consiglierei di iniziare comunque con le camminate, magari con un gruppo di amiche, camminare oltre a far bene fisicamente fa anche bene al tono dell’umore e condividerlo con altre ancora di più. E poi magari degli esercizi di respirazione a casa, lavorare bene sul muscolo psoas e fare delle sedute di stretching. Iniziare così significa iniziare con calma e magari scoprire che l’attività fisica ti piace.

 

In conclusione, viva l’attività fisica in menopausa soprattutto se costruita e calibrata in modo da non strafare e farci sentire più stanche di prima ma da farci sentire bene, sentire che respiriamo meglio e che ci vogliamo più bene di prima.









Se pensi che io possa esserti utile contattami, il primo colloquio è SEMPRE gratuito, ti aspetto!
Sono a Bernareggio (provincia di Monza e Brianza).
Sono disponibile anche online e per alcuni servizi anche a domicilio della paziente.
Oppure iscriviti alla mia newsletter per conoscermi meglio, avrai un EBOOK IN REGALO coi miei consigli per il tuo benessere.

web design