MINDFULNESS IN GRAVIDANZA

PERCORSO NASCITA
4 marzo 2024
Mindfulness in gravidanza | Barbara Colombo Blog

Una tecnica che trovo sempre molto utile e che consiglio alle coppie che seguo in gravidanza è la mindfulness.

Il termine mindfulness definisce una pratica specifica di meditazione che fa riferimento alla consapevolezza personale nel momento presente, nel cosiddetto qui ed ora.

 

Può essere davvero utile per tutti nella gestione dello stress, nel rallentare il ritmo di vita…in gravidanza nello specifico è utile sia nella gestione delle paure, sia per prendere consapevolezza di sé e in preparazione al parto.

Alle donne/coppie interessate consiglio sempre un libro, che io stessa ho usato molto in gravidanza, e che si chiama “mindfulness in gravidanza. Praticare con mente corpo e cuore per il parto e oltre” di Nancy Bardake. È scritto da un’ostetrica specializzata che tiene corsi specifici di “preparazione al parto” per coppie. Un viaggio davvero interessante partendo da esperienze molto semplici.

 

Tornando al perché è utile la pratica della mindfulness in gravidanza vorrei far riferimento a degli studi scientifici molto recentemente comparsi nella letteratura.

Due studi nello specifico pubblicati a marzo e ottobre 2023 fanno riferimento a dei benefici fisici riportati dalle donne in gravidanza che praticano mindfulness regolarmente. È un campo emergente ma la possibilità di dimostrare che fisicamente avviene qualcosa, non solo a livello di vissuto personale è la dimostrazione di quanto questa pratica sia potente e consigliata.

Nello specifico sembra poter ridurre i rischi di complicanze ostetriche materne e l’insorgenza di sindromi metaboliche come il diabete gestazionale e alcune complicanze cardiovascolari come l’ipertensione. Inoltre ha un’influenza sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene mantenendo sotto controllo la produzione di cortisolo, ormone dello stress.

Il meccanismo attraverso il quale questo agisce è ad oggi sconosciuto ma effettivamente questi studi randomizzati confermano la presenza di un effetto.

 

Ma la stragrande maggioranza degli studi scientifici, e stiamo parlando ormai di centinaia, sostiene con evidenze piuttosto certe che praticare mindfulness in gravidanza abbia un impatto benefico sulla salute mentale materna, salute che si protrae anche in tutto il periodo del post-parto (6 settimane dopo il parto).

In particolare studi pubblicati nel 2023 hanno dimostrato notevole riduzione di depressione materna pre e post parto, riduzione della paura del parto e dell’ansia derivante dall’ignoto (associato al parto e al cambiamento della condizione della coppia).

 

Come agisce a livello pratico la mindfulness? È una tecnica di meditazione sì, ma una meditazione molto specifica. Non si tratta di “svuotare la mente” si tratta di provare esperienze e concentrarsi sulle sensazioni che il corpo percepisce in quell’istante. Vi faccio un piccolo esempio che non riguarda la gravidanza ma serve per capire meglio. Mentre voi mangiate una fetta di torta avete mai fatto caso a sentire il rumore sotto i vostri denti? A sperimentare consa sentono a livello tattile le labbra e la lingua? Al freddo o al caldo? Oppure siamo abituati a concentrarci solo sul gusto?

Ecco la mindfulness ci porta sul qui e ora ad ascoltare ogni singolo aspetto del corpo e perché questo è importante? Per tre motivi di base:

  1. Concentrarci sul corpo ci consente di escludere le ansie legate a fisiologiche paure dell’ignoto, del non essere all’altezza, del non sapere cosa fare.
  2. Conoscere il proprio corpo e le reazioni che ha è un ottimo strumento per capirci, capirlo, e conoscere il bambino che abbiamo nella pancia e i suoi comportamenti
  3. Durante il travaglio e il parto essere abituati ad ascoltare il corpo nel momento presente aiuta a gestire il dolore in maniera più semplice (non a toglierlo, è possibile solo con i farmaci), muoverci e adattarci a ciò che in quel momento il bambino ci dice e facilitare la nascita.

 

E perché è importante che il papà possa sperimentare queste cose? Perché il papà non è escluso dalla nascita, perché come nasce una mamma nasce anche un papà con emozioni, aspettative, paure.

Gli studi hanno evidenziato anche la riduzione della depressione paterna post parto (sì esiste anche quella) in padri presenti e coinvolti nel percorso nascita e che abbiano partecipato a sessioni di mindfulness insieme alle loro compagne o anche da soli.









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